La prima telefonata con Lorenzo l’ho fatta martedì 12 marzo 2019 alle 16 in punto, mi scriveva di essere in procinto di finire una costruzione di tre abitazioni indipendenti accostate e di voler approfondire il tema del no gas.
Era attratto dall’idea della casa 100% elettrica, ma aveva qualche dubbio e anche i suoi fratelli erano curiosi, ma i consigli e le opinioni degli operatori locali mettevano al bando le pompe di calore e consigliavano la solita soluzione ibrida.
Ci accordammo per l’acquisto della consulenza, scesi per verificare gli involucri e conobbi la famiglia, i ristoranti erano aperti e mi ricordo che la prima volta pranzai con loro mentre chiacchieravamo su impianti e pompe di calore.
Da quel giorno, qualche telefonata e qualche imprevisto, cose che succedono e che non sempre possiamo pianificare, fino a mercoledì che sono sceso a fare il collaudo e la prima accensione per lo shock termico.
Lui è arrivato in cantiere con due vassoi, per non sbagliare ha portato dolce e salato, e mentre idraulico, elettricista ed io accendevamo il trittico, tra una risata e due chiacchiere, ci siamo fatti viziare dal padrone di casa.
Ora, il tempo di finire lo shock e piastrellare, poi scendo di nuovo per gli ultimi settaggi di elettronica, upgrade finale e caricamento di Smart Solar.
Da qui a un anno ho promesso a Lorenzo che racconteremo l’avventura in video, con un paio di numeri ed un feedback allargato, intanto corro ad accendere la prossima.




