Più ore funziona e più bassa sarà la temperatura di esercizio.
L’ultimo concetto da applicare quando passi da una caldaia ad una pompa di calore è il rapporto tempo temperatura, cioè a che temperatura può funzionare un sistema di riscaldamento se utilizzato per mantenere la temperatura desiderata.
Non è difficile comprenderlo, anche se risulta il contrario delle abitudini che qualche nostro nonno o genitore ci ha trasmesso al tempo.
Per portare una stanza alla temperatura desiderata, il corpo che emana calore o lavora qualche ora con la temperatura dell’acqua che vi scorre all’interno altissima, o con una temperatura molto più bassa è attivo ore e lavora per mantenere la stanza calda.
È la stessa cosa di un’automobile in strada, quando devi percorrere tot km.
O parti e spingi a più non posso e rilasci il pedale dell’acceleratore e ripeti finché non arrivi a destinazione, o più semplicemente raggiungi un’andatura da tot km all’ora e la mantieni finché non arrivi a destinazione.
E per i consumi?
Sappiate che mantenere un corpo o una stanza in temperatura costa sempre meno sforzo, meno energia e quindi meno soldi rispetto a riscaldarla e lasciarla raffreddare di continuo.
Questo è uno dei pilastri da comprendere per passare da una caldaia ad una pompa di calore, soprattutto quando i terminali sono dei termosifoni.