Basta con lo scaldasalviette ad acqua collegato sul collettore degli impianti radianti, non ne posso più di ripeterlo.
Ennesima consulenza, ennesimo progetto, ennesima volta che mi sgolo per ripetere che è una soluzione da dimenticare che non serve ad una beata cippa.
Mettere uno scaldasalviette ad acqua e poi tarare la mandata costante a 35° vuol dire tirarsi una zappa nei maroni prima ancora di partire per qualsiasi destinazione.
Inserire uno scaldasalviette nel circuito di bassa temperatura vuol dire esser costretti a lavarlo almeno ogni due anni, perché un elemento metallico crea sporcizia.
E per dirla pratica, uno scaldasalviette alimentato con acqua a 35°, oltre a ingombrare spazio e a non assolvere al suo compito, cosa fa?
Mi fa incazzare ogni volta che lo vedo collegato così su un progetto, e se parliamo di nuovo peggio ancora.
E ogni volta che chiedo spiegazioni arriva puntuale:
Abbiamo sempre fatto così….
Io li collego così da una vita e funziona…
È pratico e costa poco farlo…
Ecco, credo sia ora di smetterla. Se vuoi il massimo da un impianto radiante, in bagno lo scaldasalviette integra quando serve, lo metti elettrico e lo azioni con un termostato separato.