È l’onomatopea che si usa nei fumetti per indicare un calcolatore, rigorosamente meccanico, che mostrava il conto da pagare.
Perché ogni cosa ha il suo prezzo, anche le informazioni, ed è giusto che sia così.
Nell’era di Internet e di Google, è più facile ricercare ciò che ci interessa, ma se vogliamo andare a fondo su un problema che ci sta a cuore, una ricerca non basta.
E vi confesso che rispondendo ad oltre 560 prenotazioni di chiamate ricevute dal 1° gennaio 2019, di domande me ne sono sentite fare e ne ho lette di tutti i tipi.
Dalle più banali alle più complesse e difficili, ne ho sentite di tutti i colori e capisco sempre di più la confusione che regna quando si parla di case ecologiche ed ecosostenibili, alimentate dall’energia del sole.
Però…
Ultimamente vedo sempre di più abusare e attaccare l’aggettivo professionale a qualsiasi cosa, anche a una consulenza, ma non mi stupisco, il copia e incolla dilaga in tutti i settori.
Questo però mi fa riflettere e, quindi, molte delle domande che ricevo nelle consulenze telefoniche, avranno risposta solo a pagamento.
Ho provato in tutte le salse a dire che le marche dei prodotti le trovate su Google, ma la soluzione per progettarli, dimensionarli, metterli assieme e installarli no.
Ma non basta mai.
Se chiedi per favore e vuoi capire sei il benvenuto.
Se hai fatto di testa tua e vuoi rimediare, esordendo con il complimento classico “mi pare che ne capisci e quindi ne approfitto”, prima apri il portafogli e poi, forse, vedrò di aiutarti.