E anche se il titolo sembra ironico ed è volutamente scherzoso, non lo è quello che state per leggere.
L’ecobonus è come lo yin e lo yang, ha una parte buona ed una cattiva, e se non vi fermate un attimo a riflettere, andrete a finire nel girone di quelli che non ci hanno guadagnato, anzi!
Non guardiamo nel dettaglio cosa si deve fare e come, lasciamo tecnica e numeri da una parte, facciamo un ragionamento molto più sottile.
Nel bene o nel male, si è risvegliato l’interesse del bel paese nel migliorare le proprie abitazioni, sia dal punto di vista di involucro che dal punto di vista impianti, e questo è un bene.
Purtroppo però, quando ad una qualsiasi azione o beneficio attacchi la parola gratis, le nostre difese si abbassano notevolmente e di fatto sembra che non ci capiamo più niente.
E qui nasce il problema e si perde la bussola.
“Tanto è gratis” è il pensiero di molti, e di sicuro troveranno qualcuno che li accontenta.
È come la fiaba di Cappuccetto Rosso, tutto bello fino a che succede che l’acquirente sprovveduto viene ingoiato dal lupo cattivo.
Solo che nella fiaba alla fine Cappuccetto Rosso si salva e impara la lezione, nella realtà invece il cliente sprovveduto si ritrova col cerino in mano e per sistemare le rogne…
Serve quello che non ha applicato prima, la ricerca di una soluzione seria prima e di un pool di professionisti dopo.
Ma probabilmente non gli rimangono nemmeno i soldi che servono per sistemare e come già sentito e risentito, è costretto a tenersi il problema per parecchi anni.
Se capite il concetto fino a qui, siete già due passi avanti, e probabilmente avete calmato i neuroni e la foga del tutto gratis, con una ricerca più profonda e sensata, della serie “capiamo cosa fare e come sfruttare l’occasione”.
Se non capite il concetto, “c’è troppo da leggere”, “io voglio un preventivo ed un’azienda che fa i lavori gratis”, meglio se lasciate il gruppo.
Questo è il punto cruciale, decidere cosa fare per sfruttare l’opportunità, a patto di averne i requisiti ovviamente.
Inoltre, dobbiamo attendere le linee guida da ADE ed ENEA per capire i paletti ed avere alcuni chiarimenti. Da parte delle associazioni c’è una vera e propria lotta per includere nella minestra di tutto e di più, ma andiamo oltre.
Io ti posso aiutare a capire cosa fare per realizzare una casa no gas, quella completamente elettrica senza pellet, senza legna e senza soluzioni ibride.
Lo faccio a modo mio, con il mio metodo, ti vengo a trovare di persona e non ho incaricati di nessun genere. Dopo aver capito la casa e le tue esigenze, elaboro i ragionamenti.
Da lì possiamo fare tutti i passaggi e quello che serve per arrivare alla soluzione funzionante, punto.
Se ti piace il mio modo di fare e hai capito che le mie consulenze sono a pagamento, bene.
Se hai il cugino bravo, l’amico ingegnere o lo hai letto su Google e ti ritieni in qualche modo più bravo e furbo degli altri, buon per te.
La questione finale è questa: dedico il mio tempo a chi mi conosce e vorrei evitare al massimo gli sprechi con chi:
- sto raccogliendo i preventivi
- voglio subito e gratis
- il mio termotecnico ha detto che…
- no, ma adesso mi informo un attimo
- solo se fai la cessione del credito
Quindi, se ricadi in una di queste situazioni, girami alla larga e non farmi perdere tempo.
La mia consulenza per i retrofit, ovvero il cambio caldaia con una pompa di calore, costano 347 €
La mia consulenza per le ristrutturazioni e le nuove abitazioni, costa 497 €
Certo, prima di ottenerla puoi prenotare la mia analisi telefonica, che è gratis e ci permette di capire a entrambi se ti posso aiutare e se sono la persona adatta, ma poi si prosegue a pagamento.
Non piaccio a tutti e non intendo farlo, ho un bruttissimo carattere e combatto il vecchio modo di fare, ma ho le mie regole d’ingaggio.
Se hai compreso fino in fondo queste righe e ne vuoi approfittare prima che sia troppo tardi, tutto inizia da qui: bit.ly/casanogas