Quando è tutto tarato a dovere e le temperature impostate nei setting corrispondono al benessere di chi abita quella casa, l’ultimo passo è il pilota automatico.
Nelle nuove abitazioni riesco a inserirlo circa un mesetto e mezzo dopo la prima accensione in fase invernale, idem nelle ristrutturazioni, si abbina ai sistemi radianti che è uno spettacolo.
Attivarlo e settarlo è tutto fuorché semplice, ma i risultati in termini di numeri e di consumi sono notevoli. E il suo funzionamento è molto semplice.
Io leggo i numeri del fabbisogno termico di casa e assieme al proprietario setto i termostati inseriti nelle stanze.
Lasciamo la macchina girare qualche giorno e torniamo a perfezionare quei numeri, se necessario, alzando e abbassando il set.
Quando il set corrisponde al benessere, imposto l’integrale che ritengo valido per quell’abitazione e l’elettronica fa tutto il resto.
Per esempio, come vedi in foto, l’accumulo tecnico è a 35° di set, ma l’elettronica riesce a stabilizzare le temperature in casa con una mandata a 29°.
Ovviamente, minor temperatura = maggior resa e minor spesa.
Semplice no, fa tutto lei