Prendo spunto da una consulenza fatta la settimana scorsa in Toscana.
Una bella abitazione, il proprietario di casa sta ristrutturando completamente, in una posizione con una bella panoramica e con vista sul verde.
All’interno tutti i locali hanno altezze di 3 metri, è la proprietà nella ristrutturazione vuole inserire un sistema radiante per il riscaldamento.
Vista la zona e le altezze, nella relazione consiglierò un sistema radiante a soffitto che porterà le altezze delle stanze a 2,70 e ci consentirà di inserire in quello spazio anche la ventilazione meccanica con la batteria di deumidificazione.
In questo caso sfruttando circa il 85% delle superfici a disposizione rendendole attive, a soffitto inseriremo anche tutte le bocchette per il ricambio d’aria e di ricircolo con deumidificazione.
Sulla carta il riscaldamento a soffitto costa molto di più rispetto al riscaldamento radiante a pavimento, ma i tempi di pausa sono più veloci e si risparmiano le lavorazioni edili per la posa dell’alleggerito e del massetto.
Parlando invece di efficienza, si ottiene un pelino in più rispetto al pavimento e si lavora totalmente per irraggiamento.
Ovviamente impianto fotovoltaico e pompa di calore chiudono l’opera, ma questo lo vedremo più avanti.