I collettori sono una parte fondamentale dei sistemi di condizionamento e/o riscaldamento domestico, ce ne sono di tutti i tipi e materiali, ne ho visti di tutti i colori…
Sicuramente oggi meglio averli in materiali tecnico, che con il passaggio dell’eventuale acqua tecnica in fase di raffrescamento non crea condensa.
Oramai il flussimetro non è più un optional, ma qualcuno pur di risparmiare quei pochi euro farebbe volentieri a meno di metterlo, come sulle testine elettrotermiche che “sono una spesa…”.
Poi ci sono i collettori per la parte sanitaria, con o senza ricircolo, a volte inseriti in spazi comuni con quelli del riscaldamento a volte completamente indipendenti.
Anche qui, a volte sono preassemblati e quindi facili da montare, a volte il professionista preferisce farseli con le proprie mani e dedicarci qualche ora in più.
Due componenti simili per i fluidi che distribuiscono, uno a circuito chiuso e l’altro a circuito aperto, oramai sono presenti nelle costruzioni come il prezzemolo in cucina ed entrambi hanno una regola molto semplice ed importante:
Mai fare strozzature ed evitare le curve che riducono il diametro del passaggio d’acqua e tutto andrà al meglio. Solo che spiegarlo a volte è difficile…