Qui la sfida è interessante e l’obiettivo non è la semplice casa no gas, ma è quello di portare la parte superiore da classe G a classe A4.
Si parte con un cappotto esterno che non sarà uniforme per salvaguardare il poggiolo, un cambio completo delle vetrate e delle persiane e, ovviamente, impianti a nuovo all’interno.
Il sistema è il mio preferito, radiante per riscaldamento e raffrescamento, in versione ultraribassata per una questione di ingombri.
Ventilazione meccanica centralizzata e batteria di deumidificazione per non aver più a che fare con il problema del caldo.
Ogni stanza il suo termostato e algoritmo Smart Solar attivo per l’ottimizzazione della termopompa con il fotovoltaico.
A tutto si aggiunge una piccola sfida, quella di mettere on line i dati reali e condividere i grafici di consumo, che mi piace un sacco come idea e che grazie alla 4a versione dell’algoritmo, abbiamo appena implementato.
Ora, come sempre, il tempo tecnico di definire tutta la squadra e di ottenere i permessi necessari e via. Ho perso il conto dei cantieri, ma è sempre bello etichettare la partenza.